Legge di Bilancio, ritocchi all’ecobonus
Rimodulata la percentuale di detrazione. Bonus maggiorato per le prime case
La nuova legge di Bilancio introduce importanti novità in materia Ecobonus, l’incentivo riconosciuto per alcuni interventi di risparmio energetico e consistente in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, la cui entità varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui lo stesso è stato effettuato (per la maggior parte degli interventi, fino al 31 dicembre 2024, la detrazione è pari al 65 per cento per altri spetta nella misura del 50 per cento).
La manovra 2025 rimodula proprio la percentuale di detrazione prevista per l’ecobonus prevedendo che la stessa spetti anche per le spese documentate, sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, nella misura fissa per tutte le tipologie di interventi agevolati pari al:
36% delle spese sostenute nell’anno 2025;
30% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027.
Altra novità riguarda l’esclusione dal bonus, per gli anni 2025, 2026 e 2027, degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
È, infine, prevista una maggiorazione delle suddette aliquote per le prime case. Si stabilisce, infatti, che la detrazione spettante per gli anni 2025, 2026 e 2027 è innalzata al 50% delle spese per l’anno 2025 (rispetto al 36%) e al 36% delle spese per gli anni 2026 e 2027 (rispetto al 30%), nel caso in cui le medesime spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.