Successioni e donazioni: le novità della riforma 2025 spiegate dall’Agenzia delle Entrate

Con la circolare n. 3/2025, chiariti gli effetti delle recenti modifiche normative: autoliquidazione dell’imposta, ampliamento dell’ambito oggettivo, semplificazioni per giovani eredi e nuove regole sulle liberalità indirette.

Successioni e donazioni: le novità della riforma 2025 spiegate dall’Agenzia delle Entrate

Con la circolare n. 3 del 16 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate illustra le principali novità in tema di imposta sulle successioni e donazioni, alla luce delle recenti riforme normative (Dlgs n. 139/2024, L. 104/2024 e Dlgs n. 87/2024). Le modifiche al Testo unico (Dlgs n. 346/1990) includono l’estensione dell’ambito oggettivo dell’imposta anche ai trasferimenti a titolo gratuito, trust e vincoli di destinazione. È stato introdotto il principio dell’autoliquidazione dell’imposta, con pagamento entro 90 giorni dalla scadenza della dichiarazione di successione. Novità anche sullo svincolo dei beni ereditari per eredi under 26, limitatamente al pagamento di imposte ipotecarie, catastali e di bollo. La dichiarazione di successione dovrà essere presentata in via telematica, includendo i trustee tra i soggetti obbligati. È ora deducibile il debito contratto dal defunto negli ultimi sei mesi per spese mediche e di mantenimento, se documentato. Cambiano le regole per le liberalità indirette: non serve più il requisito dell’incremento patrimoniale minimo, e si applica l’aliquota dell’8% sulla parte eccedente le franchigie. Viene abrogato l’istituto del coacervo successorio. Le nuove regole valgono per le successioni e gli atti gratuiti dal 1° gennaio 2025. Infine, viene previsto l’esonero dalla responsabilità solidale per il pagamento delle imposte a carico degli enti del Terzo settore e altri soggetti specificati dal Tus.

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